Poetry
Poesia e Musica, e Arte Visiva,Pittura , Teatro......
domenica 31 agosto 2014
giovedì 28 agosto 2014
martedì 26 agosto 2014
GUILLAUME APOLLINAIRE, LE PONT MIRABEAU
Sous le pont Mirabeau coule la Seine
Et nos amours
Faut-il qu'il m'en souvienne
La joie venait toujours après la peine
Vienne la nuit sonne l'heure
Les jours s'en vont je demeure
Les mains dans les mains restons face à face
Tandis que sous
Le pont de nos bras passe
Des éternels regards l'onde si lasse
Vienne la nuit sonne l'heure
Les jours s'en vont je demeure
L'amour s'en va comme cette eau courante
L'amour s'en va
Comme la vie est lente
Et comme l'Espérance est violente
Vienne la nuit sonne l'heure
Les jours s'en vont je demeure
Passent les jours et passent les semaines
Ni temps passé
Ni les amours reviennent
Sous le pont Mirabeau coule la Seine
Vienne la nuit sonne l'heure
Les jours s'en vont je demeure
Et nos amours
Faut-il qu'il m'en souvienne
La joie venait toujours après la peine
Vienne la nuit sonne l'heure
Les jours s'en vont je demeure
Les mains dans les mains restons face à face
Tandis que sous
Le pont de nos bras passe
Des éternels regards l'onde si lasse
Vienne la nuit sonne l'heure
Les jours s'en vont je demeure
L'amour s'en va comme cette eau courante
L'amour s'en va
Comme la vie est lente
Et comme l'Espérance est violente
Vienne la nuit sonne l'heure
Les jours s'en vont je demeure
Passent les jours et passent les semaines
Ni temps passé
Ni les amours reviennent
Sous le pont Mirabeau coule la Seine
Vienne la nuit sonne l'heure
Les jours s'en vont je demeure
Sotto il ponte Mirabeau scorre la Senna
E i nostri amori
Me lo devo ricordare
La gioia veniva sempre dopo il dolore
Venga la notte suoni l'ora
I giorni se ne vanno io rimango
Le mani nelle mani faccia a faccia restiamo
Mentre sotto
Il ponte delle nostre braccia passa
L'onda stanca degli eterni sguardi
Venga la notte suoni l'ora
I giorni se ne vanno io rimango
L'amore se ne va come
L'amore se ne va
Com'è lenta la vita
E come la Speranza è violenta
quest'acqua corrente
Venga la notte suoni l'ora
I giorni se ne vanno io rimango
Passano i giorni e passano le settimane
Né il tempo passato
Né gli amori ritornano
Sotto il ponte Mirabeau scorre la Senna
Venga la notte suoni l'ora
I giorni se ne vanno io rimango
E i nostri amori
Me lo devo ricordare
La gioia veniva sempre dopo il dolore
Venga la notte suoni l'ora
I giorni se ne vanno io rimango
Le mani nelle mani faccia a faccia restiamo
Mentre sotto
Il ponte delle nostre braccia passa
L'onda stanca degli eterni sguardi
Venga la notte suoni l'ora
I giorni se ne vanno io rimango
L'amore se ne va come
L'amore se ne va
Com'è lenta la vita
E come la Speranza è violenta
quest'acqua corrente
Venga la notte suoni l'ora
I giorni se ne vanno io rimango
Passano i giorni e passano le settimane
Né il tempo passato
Né gli amori ritornano
Sotto il ponte Mirabeau scorre la Senna
Venga la notte suoni l'ora
I giorni se ne vanno io rimango
domenica 24 agosto 2014
E MORTE NON AVRA' PIU' DOMINIO
And death
shall have no dominion.
Dead man
naked they shall be one
With the
man in the wind and the west moon;
When their
bones are picked clean and the clean bones gone,
They shall
have stars at elbow and foot;
Though they
go mad they shall be sane,
Though they
sink through the sea they shall rise again;
Though
lovers be lost love shall not;
And death
shall have no dominion.
And death
shall have no dominion.
Under the
windings of the sea
They lying
long shall not die windily;
Twisting on
racks when sinews give way,
Strapped to
a wheel, yet they shall not break;
Faith in
their hands shall snap in two,
And the
unicorn evils run them through;
Split all
ends up they shan't crack;
And death
shall have no dominion.
And death
shall have no dominion.
No more may
gulls cry at their ears
Or waves
break loud on the seashores;
Where blew
a flower may a flower no more
Lift its
head to the blows of the rain;
Though they
be mad and dead as nails,
Heads of
the characters hammer through daisies;
Break in
the sun till the sun breaks down,
And death
shall have no dominion.
Dylan Thomas
E la morte non avrà più dominio.
I morti nudi saranno una cosa
Con l’uomo nel vento e la luna d’occidente;
Quando le loro ossa saranno spolpate e le ossa pulite
scomparse,
Ai gomiti e ai piedi avranno stelle;
Benché impazziscano saranno sani di mente,
Benché sprofondino in mare risaliranno a galla,
Benché gli amanti si perdano l’amore sarà salvo;
E la morte non avrà più dominio.
E la morte non avrà più dominio.
Sotto i meandri del mare
Giacendo a lungo non moriranno nel vento;
Sui cavalletti contorcendosi mentre i tendini cedono,
Cinghiati ad una ruota, non si spezzeranno;
Si spaccherà la fede in quelle mani
E l’unicorno del peccato li passerà da parte a parte;
Scheggiati da ogni lato non si schianteranno;
E la morte non avrà più dominio.
E la morte non avrà più dominio.
Più non potranno i gabbiani gridare ai loro orecchi,
Le onde rompersi urlanti sulle rive del mare;
Dove un fiore spuntò non potrà un fiore
Mai più sfidare i colpi della pioggia;
Ma benché pazzi e morti stecchiti,
Le teste di quei tali martelleranno dalle margherite;
Irromperanno al sole fino a che il sole precipiterà;
E la morte non avrà più dominio.
LA POESIA E' RECITATA DA RICHARD BURTON
NOTE BIOGRAFICHE
Dylan Marlais Thomas (Swansea, 27 ottobre 1914 – New York, 9
novembre 1953) è stato un poeta, scrittore e drammaturgo gallese.
Scrisse poesie, saggi, epistole, sceneggiature, racconti
autobiografici e un dramma teatrale dal titolo Sotto il bosco di latte (Under
milk wood) la cui versione radiofonica, in cui recitava l'autore stesso, vinse
il Prix Italia nel 1954.
BIOGRAFIA
Dylan Thomas era il secondo figlio di David John Thomas,
professore della Grammar School locale, e Florence Williams. Fin da
giovanissimo mostra una notevole inclinazione per la poesia, arrivando a
pubblicare le prime poesie, all'età di undici anni, nel suo giornalino di
scuola.
Nel 1934 pubblica la sua prima raccolta poetica, Diciotto
poesie, suscitando scalpore nei raffinati ambienti letterari londinesi. Nei
suoi primi versi pubblicati, cominciano a intravedersi le tematiche che
renderanno celebre la sua poesia: la morte, la natura, l'amore e il sesso visto
come corruzione della carne. Di questa prima raccolta, la composizione più
conosciuta è And death shall have no dominion.
Tre anni più tardi sposa la ballerina Kathleen McNamara,
dalla quale ebbe tre figli.
Convinto pacifista, evitò l'arruolamento presentandosi
completamente ubriaco alla visita di leva.
Nel 1940 esce Ritratto dell'artista da cucciolo, una
raccolta di storie di impronta autobiografica, mentre nel 1946, esce il libro
che rappresenta la sua definitiva consacrazione Death and entrances
("Morte e ingressi"). All'indiscusso valore poetico di Thomas, si
accompagna però una vita di grande dissolutezza, fatta di sperperi e di
alcolismo, che spinse la sua famiglia sull'orlo della povertà. Malgrado la sua
dipendenza dall' alcol, la sua famiglia gli stette sempre vicino, anche quando
nel 1949 andò a vivere in una barca malamente riadattata nella città gallese di
Laugharne, che ispirò la località immaginaria di Llareggub in cui è ambientato
il dramma Under milk wood.
Nel corso di un suo viaggio negli Stati Uniti, gli fu
commissionato da Igor Stravinsky un libretto per un'opera lirica che però non
vide mai la luce. Il quarto viaggio negli Stati Uniti fu anche l'ultimo: arrivò
il 19 ottobre 1953 per un ciclo di conferenze sulla poesia organizzato da
Malcom Brinnin. Il 5 novembre 1953, in preda ad un attacco di delirium tremens,
scatenato dai diciotto whisky tracannati poco prima, fu trasportato d'urgenza
al Roman Catholic Hospital. Dopo cinque giorni di coma, morì il 9 novembre
1953.
venerdì 22 agosto 2014
induzione terapeutica,musica, poesia e medicina dello Spirito.
La relazione mente-corpo e' la consapevolezza del respiro che ci unisce al cosmo e all'armonia della creazione.
Bellisssimo video anche se, necessariamente incompleto, di un antico metodo d'induzione. Si puo' usare per vari scopi: a me interessa quello curativo, terapeutico ma esso si fonde spesso indissolubilmente con la poesia del 900 in modo più o meno voluto e consapevole.
Cosa è l’ IPNOSI ?
L’
Ipnosi a scopo curativo è un vecchissimo modo di cura psico-somatico,
che
in tempi passati aveva un aspetto magico ed oggi è assolutamente
riconosciuto
scientificamente.
L’ipnosi
è una comunicazione verbale e non-verbale che vuol aiutare al
paziente
ad entrare in vari possibili stati di trance. La trance è uno stato
di
coscienza naturale alterato, che si distingue dal pensiero quotidiano, in
cui
per es. si focalizza l’attenzione, si accentuano o impoveriscono i
sentimenti,
le percezioni come il dolore possono cambiare, la creatività
della
persona è aumentata e relazionata ai sensi ed è possibile un’apertura
per
nuove soluzioni.
Questa
forma di comunicazione approfondisce in modo costruttivo la
relazione
medico-paziente.
L’ipnosi
è una forma di terapia che rinforza l’Io e cerca di mobilitare e
sfruttare
le risorse proprie del paziente. Si attiva così il potenziale di
auto-aiuto
e le capacità creative del paziente.
Nella
trance ipnotica si possono utilizzare dei cosiddetti fenomeni ipnotici
(come
l’anestesia, movimenti ideomotori, dissociazione, regressione,
amnesia
o ipermnesia, ecc.). Sono questo fenomeni che possono accadere
anche
nella quotidianità, ma in ipnosi sono vissuti particolarmente
intensamente.
L’istruzione
alla autoipnosi offre una tecnica di auto-aiuto, che rinforza la
auto-responsabilità,
aiutando ed accelerando così il processo terapeutico.
L’ipnosi
si puo’ apprendere, è da lasciare in mano a terapeuti formati, che
per
la loro professione sono legati già alla responsabilità terapeutica.
L’ipnosi è
contemporaneamente scienza e poesia del linguaggio.
Dr. Furio M. Riccio
Iscriviti a:
Post (Atom)