In molti attendevano con ansia che Silvio Berlusconi
scendesse nell’arena di servizio pubblico ma a me, ad intuito, sembrava che chi
non avesse niente da perdere e tutto da guadagnare fosse proprio lui : l’eclettico
bugiardo, Alì Babà con le sue 40
olgettine….
Da subito mi sono accorto che il programma televisivo non
sembrava più un momento di approfondimento politico, quanto piuttosto una sorta
di avanspettacolo con velleità giornalistiche, una roba che sembrava fosse fatta
apposta per favorire il cavaliere….
Certo è facile giudicare a posteriori e non voglio credere
che l’intento di Santoro sia solo quello di fare audience stellari, sta di
fatto che l’impressione generale che ricavava l’utente un po’scazzato e distratto
(com’ero io) era di un Berlusca combattivo e pimpante e di un contraddittorio
un po’ moscio che sembrava recitare un copione, neanche imparato tanto bene a
memoria.
Eh si, perché tutto si puo’ dire del nonnetto di Arcore,
salvo che non sia assolutamente padrone del mezzo televisivo e faccia scaturire
dalla sua faretra, bugie improvvisate rapide come frecce e spettacolari come i
botti di capodanno!
Premesso che i botti fossero al 99% balle spaziali
conclamate, tuttavia, apparevano credibili all’orecchio disattento…
Insomma, la tanto attesa arena, non ha visto combattimenti
di gladiatori , ma risentiva di una vistosa mancanza di testosterone in coloro
che incalzavano il “caimano”, il quale, se sottovalutato, si rivela essere un
predatore mediatico insaziabile.
L’altra pessima notizia: la contraffazione dei loghi dei
partiti. L’ennesima vigliaccata dell’ultim’ora….
Se queste torbide manovre inficiassero le legittime
possibilità del gioco democratico la situazione potrebbe degenerare con
sviluppi inprevedibili.
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